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INCENSI: IL FUMO SACRO CHE LEGA TERRA E CIELO

Di Laura Corigliano

A chi non è mai capitato di entrare in una chiesa e rimanere estasiato dal profumo intenso, avvolgente e pungente dell’incenso? Quell’odore così particolare ci trasporta fuori dal tempo e ci trascina in uno spazio che sa di sacralità ma anche di benessere, meditazione e relax. Proprio per la sua capacità di calmare la mente e favorire gli stati di rilassamento, gli incensi sono diventati nel tempo sempre più di uso comune anche in occidente, dove non è raro sentirne il profumo suadente tanto nelle spa e nelle case private, per creare un’atmosfera da mille e una notte, quanto nei centri in cui vengono eseguite discipline come lo yoga, la meditazione e il pilates. La parola viene dal verbo incendere (“bruciare”) e comunemente si riferisce a tutte le sostanze di origine vegetale che se vengono bruciate producono un profumo, in modo più specifico (e corretto) però indica le resine aromatiche derivate dalle piante del tipo “Boswellia”, che crescono in Africa e nella penisola arabica, ma sono rinomati anche gli intensi incensi indiani, i delicati giapponesi, i nepalesi e i tibetani. Sin dall’antichità l’incenso ha avuto grande importanza sia per uso terapeutico (ad esempio nella medicina ayurvedica) sia devozionale (basti pensare che fu uno dei doni dei tre Re Magi a Gesù neonato) e ne è testimoniato l’utilizzo nell’antico Egitto, fra gli Etruschi, i Maya e i Romani, tanto da diventare un importante prodotto di scambio e di commercializzazione. Da sempre ritenuto dono gradito agli dei in molte culture e religioni simbolicamente rappresenta anche la trasformazione della materia in spirito, attraverso la purificazione del fuoco l’incenso viene tutt’oggi utilizzato in aromaterapia per le sue proprietà stimolanti o rilassanti, capaci di calmare i pensieri e rilassare il corpo (si dice che aiuti perfino nei casi di depressione e ansia), ma anche per quelle antinfiammatorie e antisettiche.

Per venire incontro alle esigenze del mercato, esistono oggi incensi aromatizzati in grado di sprigionare profumi meravigliosi (anche se non sempre completamente naturali), adatti a tutte le esigenze e gli scopi: la lavanda (per rilassare), la mirra (astringente), il vetiver (tonificante), il patchouli (antidolorifico e purificante), il sandalo (calmante), il legno di cedro (riequilibrante), il ginepro (antinfiammatorio), il geranio (afrodisiaco), l’eucalipto decongestionante), il muschio bianco (antisettico), il nag champa (perfetto per la meditazione), la cannella (migliora la concentrazione), il ylang ylang (rasserenante), l’ambra (antistress) e ancora il basilico sacro, il legno di agar, la salvia bianca, il limone, il Palo Santo, il mango,la pesca, la citronella, la mela, il cocco, le erbe Himalayane, lo zafferano, lo zenzero, il fiore di loto, le spezie, la valeriana, la fragola e tantissimi altri, perché l’incenso si presta davvero a essere declinato in mille fragranze. Anche le forme in cui è reperibile sono molteplici e vanno dal più comune bastoncino,ai fasci di erbe (smudge), ai grani, le resine, i cordoncini, i mattoncini e i coni (compresa la variante per brucia incenso a reflusso).

Chiaramente, a seconda della tipologia d’incenso, vengono abbinate le basi, che possono essere in legno intagliato o decorato, rotonde quadrate, rettangolari, a piramide, a fiore di loto, lisce, in ceramica, in pietra, in ottone, in ferro, in bronzo e perfino in argento, diffusori e bruciatori dalle forme affascinanti e arabeggianti, tipiche come a Copalera (del Centro e Sud America), a fontana per un effetto assolutamente suggestivo (da abbinare agli appositi incensi “backflow” (o a riflusso) e perfino conchiglie (come quella di Abalone, conosciuta anche come “orecchia di Venere”), oppure di foggia molto moderna, per realizzare un affascinante contrasto con il simbolismo arcaico dell’incenso stesso. Insomma sia che si voglia favorire la meditazione, il risveglio spirituale e i processi di autoguarigione, alleggerire i pensieri o ricercare il benessere fisico e mentale, sia che si voglia semplicemente creare un’atmosfera di grande intimità, incenso è, dagli albori dei tempi un alleato fondamentale, specialmente se in abbinamento con candele profumate, cristalli, pietre e olii essenziali…ma questa è un’altra storia, o forse un altro articolo.

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