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“Amavo e amo tutt’ora la consistenza della pasta fresca tra le mani, il profumo della farina, il grembiulino bianco che mi faceva sentire grande, ma soprattutto trascorrere del tempo insieme alle persone a me più care…”.

 

Nelle prime pagine del suo libro, Maria Antonietta ci accoglie con parole intrise di amore e nostalgia per le sue radici. Nel mondo frenetico di oggi, dove le tradizioni si perdono nel vortice della modernità, è raro trovare qualcuno che si dedichi con passione alla conservazione dei sapori del passato. Maria Antonietta, chiamata da tutti Mietta, è una custode delle memorie culinarie e lo dimostra nel suo libro, una vera oasi di nostalgia e sapori autentici.

Nata ad Avellino nel 1998 e cresciuta a Lacedonia, un piccolo paese della provincia avellinese, Mietta ha trascorso i suoi primi anni immersa nella cultura e nelle storie di casa sua. La passione per la cucina è nata sin da piccola, trascorrendo preziosi momenti in cucina con la mamma e i suoi nonni e imparando i segreti delle ricette tramandate da generazioni nella sua famiglia. Maria Antonietta lascia il suo paese ancora piccola e, insieme alla madre, raggiunge il suo papà a Torino, dove frequenta le scuole elementari, le medie e il liceo Classico Cavour, un ambiente che ha contribuito a forgiare il suo spirito critico e la sua sete di conoscenza. Ma non è solo l’arte culinaria a definire Mietta.

L’amore e il rispetto delle tradizioni traspaiono anche nelle sue più grandi passioni: la prima è senz’altro quella per le arti marziali, un interesse che riflette il suo spirito combattivo e la sua determinazione nel superare le sfide. Appassionata di cinema, con una predilezione particolare per i film di Totò e di musica popolare americana, questa varietà di interessi ha contribuito a plasmare la sua personalità eclettica e creativa, riversandosi anche ai fornelli. La cucina per lei è una vera e propria passione che la rilassa e la completa.

Proprio questo amore ha spinto Mietta a creare un blog insieme alle donne della sua famiglia, Le Ricette delle Nonne, nato durante la pandemia da Covid-19. L’obiettivo del suo blog è quello di condividere e preservare le sue radici irpine attraverso ricette tipiche, dai biscotti alle torte, fino alla pasta fatta in casa, il piatto preferito da Maria Antonietta, rigorosamente condita con salsa di pomodoro lasciato cuocere lentamente, come le sue nonne le hanno insegnato. I deliziosi manicaretti delle sue donne di casa, sono preziosamente scritti e conservati in un’agenda, sempre presente e pronta da sfogliare.

Questo taccuino, così speciale per lei, è diventato nel 2023 un libro, intitolato “I Profumi della Tradizione”, dove sono raccolte tutte le ricette tramandate con amore dalle sue nonne e che offre ai lettori un viaggio attraverso i sapori e i profumi della cucina di casa sua. Nel libro, l’autrice ci guida attraverso un viaggio sensoriale, descrivendo con cura ogni pietanza, dagli ingredienti alle tecniche di preparazione, e condividendo aneddoti personali che aggiungono calore e autenticità alle pagine. I piatti spaziano da quelli più semplici e quotidiani, a quelli dedicati alle festività.

Nel frattempo Mietta è diventata mamma di Anna Giulia, che incarna il futuro delle tradizioni culinarie di famiglia. La piccola mostra infatti già un vivace interesse per impasti e creme, felice di immergere le sue manine nella farina per essere di aiuto durante le preparazioni.  Se buon sangue non mente, è facile immaginare Anna Giulia seguire le orme della sua mamma. La gioia di creare si trasmette così di generazione in generazione, mantenendo viva la tradizione. Mietta ci ricorda che c’è un valore intrinseco nel riconnettersi con le nostre radici che ci rendono unici.

Il suo libro è un invito a rallentare, a gustare ogni morso e a ricordare che il cibo va ben oltre il nutrimento del corpo; è nutrimento per l’anima e veicolo di connessione con il passato. La sua storia, dall’infanzia trascorsa a Lacedonia alla pubblicazione del suo primo libro, ispira chiunque a seguire le proprie passioni e a trovare gioia nelle storie familiari, che grazie al suo libro continuano a vivere. Non c’è limite alla creatività quando si tratta di cucinare con amore. Questo è ciò che ci insegna Maria Antonietta.

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