Molte volte abbiamo sentito questa frase dai nostri lettori, che spesso ci chiedono consigli su come trasferirsi stabilmente all’estero. Tuttavia, passare dalla teoria alla pratica non è semplice. Spesso si attende il momento giusto e il coraggio necessario per partire e ricominciare da capo.
Emigrazione all’estero: una panoramica
Emigrazione italiana: una panoramica
Non c’è dubbio che pensare a un trasferimento definitivo all’estero è molto diverso dal trascorrere qualche mese all’estero per vacanza. Sono necessarie le giuste motivazioni e una pianificazione accurata. Lingua, cultura, clima, distanza da casa e cibo diverso possono scoraggiarti immediatamente se non hai una forte determinazione e motivazione.
Scegliere dove trasferirsi all’estero non è mai semplice: bisogna valutare la distanza da casa, la logistica, le opportunità lavorative offerte dal paese di destinazione e, non meno importante, il proprio budget. Conoscere il costo della vita e verificare se è proporzionato allo stipendio che si percepisce (o si percepirà) è un passo fondamentale da affrontare con attenzione prima di completare i documenti e partire. Quindi, ci siamo chiesti: dove vivono meglio gli italiani all’estero? In quale Paese estero si vive meglio? Oggi vi proponiamo una serie di destinazioni adatte a ogni tipo di budget.
Dati AIRE e tendenze recenti
Si sente spesso parlare dell’emigrazione degli italiani, in particolare dei più giovani, la cosiddetta “fuga di cervelli”. Ma quanti sono realmente i cittadini italiani che vivono all’estero? E quali sono le mete preferite da chi sceglie di cambiare Paese? Gli ultimi dati dell’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) indicano che 5,6 milioni di italiani risiedono in Paesi diversi dall’Italia. Sempre più cittadini di tutte le età e provenienti da ogni regione decidono di lasciare la penisola; negli ultimi dieci anni, un milione di persone ha scelto di emigrare. Almeno un italiano su dieci vive quindi fuori dal territorio nazionale.
Registrazione e statistiche Aire
Non tutti coloro che partono per un nuovo Paese si registrano all’AIRE; molti mantengono la residenza in Italia e solo il domicilio all’estero. Pertanto, le statistiche dell’AIRE sono approssimate per difetto: i cittadini effettivamente fuori dal Bel Paese sono almeno il doppio di quelli registrati. Secondo le stime dell’AIRE, le mete preferite dai cittadini italiani sono, al primo posto, l’Europa, con circa tre milioni di residenti. Segue l’America Latina, dove vivono 1,8 milioni di italiani. Il Paese oltreoceano più gettonato è l’Argentina, con circa 900.000 italiani residenti, un’immigrazione iniziata fin dal 1870. Anche Brasile, Venezuela, Cile, Uruguay e Colombia sono mete ambite dagli italiani.
L’aumento dei laureati emigranti
Quando si parla di statistiche, si considera la globalità di chi cambia vita e, da quanto emerge, italiani di qualsiasi fascia di età e provenienti da ogni regione della penisola si trovano ora fuori dall’Italia. Tuttavia, è in forte crescita il numero dei laureati decisi a lasciare il Paese, soprattutto negli ultimi periodi. Nel 2020, gli emigrati con una laurea sono aumentati del 5,4% rispetto all’anno precedente e del 17% rispetto a cinque anni prima. Un incremento già significativo, ma c’è di più: l’incidenza dei laureati che si cancellano dall’anagrafe italiana sul totale della popolazione dai 25 ai 34 anni in possesso di un titolo universitario è passata dal 9,9% del 2019 al 10,5% del 2020.
Contrasto con i dati OCSE
Eppure, secondo l’ultimo rapporto dell’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) relativo al 2020, l’Italia sarebbe il Paese con il migliore equilibrio tra vita e lavoro nel mondo. Questo dato sorprendente sembra in contrasto con la crescente emigrazione dei giovani laureati, suggerendo che altri fattori, come le opportunità di carriera e le condizioni economiche, giocano un ruolo cruciale nella decisione di trasferirsi all’estero.
Trasferirsi in Spagna
Scegliere di emigrare in Spagna è una decisione popolare tra molti italiani, che vedono in questo Paese una realtà simile all’Italia. La Spagna offre notevoli opportunità nei settori della ristorazione e del turismo, in particolare in città come Madrid, Barcellona, Valencia e Alicante. È un Paese ideale anche per nomadi digitali e famiglie.
Uno dei principali vantaggi è il costo della vita, generalmente inferiore rispetto all’Italia, sebbene ciò comporti anche stipendi più bassi. Per un italiano, trasferirsi in Spagna è piuttosto semplice: basta iscriversi all’anagrafe, ottenere il NIE e registrarsi alla Seguridad Social, l’equivalente spagnola dell’INPS.
La vicinanza geografica all’Italia, la disponibilità di numerosi voli low cost e una pressione fiscale più bassa rispetto all’Italia sono tutti fattori che rendono la Spagna una destinazione attraente, sia per motivi di studio, sia per trovare lavoro o avviare un’attività propria.
Trasferirsi in Portogallo
Il Portogallo è una scelta ideale per chi cerca un Paese dove vivere con un budget ridotto. Molti italiani si stabiliscono a Lisbona, ma l’intero territorio offre opportunità di lavoro in vari settori come agricoltura, servizi e industria. I cittadini europei possono soggiornare liberamente per tre mesi, dopodiché devono ottenere l’autorizzazione di residenza e la carta de contribuinte. Il Portogallo attrae studenti Erasmus, lavoratori con o senza famiglia e pensionati, grazie al clima favorevole, alla mentalità accogliente e ai ritmi di vita rilassati. Tuttavia, è necessario conoscere il portoghese, affrontare un sistema sanitario misto e accettare stipendi medi più bassi rispetto all’Italia.
Trasferirsi a Panama
Panama sta emergendo come una destinazione sempre più popolare non solo tra i pensionati, ma anche tra i nomadi digitali. Questo Paese offre numerosi vantaggi, tra cui un clima tropicale caldo, splendide spiagge, l’uso diffuso della lingua inglese e la semplicità nell’ottenere un visto.
Trasferirsi a Panama è relativamente semplice, grazie ai vari programmi di inserimento disponibili per diverse esigenze economiche. Il costo della vita è moderato: una persona può vivere comodamente con circa 1.300 € al mese, una cifra che può diminuire ulteriormente in base alla località e allo stile di vita scelto.
Trasferirsi in Messico
Il Messico rappresenta una scelta affascinante per chi considera un trasferimento all’estero. Questo paese è noto per la sua accoglienza, una vivace comunità di espatriati e uno stile di vita più rilassato rispetto agli Stati Uniti. La sanità è economica, ci sono molte attività e il costo della vita è molto contenuto. Tuttavia, è importante notare che alcune città messicane sono tra le più pericolose del mondo; pertanto, è consigliabile consultare guide affidabili e prestare attenzione nella scelta della località dove trasferirsi.
Trasferirsi in Canada
Il Canada è una delle destinazioni più ambite per chi cerca un cambiamento di vita, grazie al suo status di paese altamente sviluppato. I vantaggi sono numerosi: un mercato del lavoro trasparente, ben remunerato e meritocratico, un sistema sanitario eccellente, un forte supporto statale per chi è in difficoltà e una popolazione accogliente con un notevole senso civico. Sebbene il costo della vita in Canada sia elevato, gli stipendi sono adeguati per garantire un’esistenza confortevole.
Trasferirsi in Nuova Zelanda
Se stai considerando dove trasferirti all’estero, la Nuova Zelanda è una scelta eccellente. Questo paese è rinomato per essere uno dei luoghi più sicuri al mondo, con una natura straordinaria e paesaggi mozzafiato. Esiste una solida comunità di espatriati e il processo per ottenere la residenza e diventare cittadino è relativamente semplice. Sebbene il costo della vita sia elevato, è gestibile se si riesce a trovare un lavoro che garantisca uno stipendio in linea con quello medio del paese.
Trasferirsi in Australia
L’Australia è tra i paesi più costosi al mondo in cui vivere; quindi è fondamentale assicurarsi di avere un buon impiego per affrontare il costo della vita una volta arrivati. Tuttavia, le ragioni per trasferirsi sono numerose: il regime fiscale è significativamente meno oneroso rispetto a quello italiano e, nel settore giusto, è possibile ottenere uno stipendio elevato. Inoltre, la qualità della vita è eccellente: le aziende offrono ampie libertà ai dipendenti, c’è un costante contatto con la natura e una straordinaria multiculturalità.
Indipendentemente dalla destinazione scelta, è fondamentale pianificare con attenzione e prepararsi adeguatamente per affrontare la nuova realtà. Che si tratti di trasferirsi in Europa, America Latina o in paesi più lontani, ogni destinazione offre le proprie sfide e opportunità, informarsi a fondo, valutare le proprie esigenze e avere una strategia chiara sono passi essenziali per garantire una transizione di successo e una nuova gratificante vita all’estero.