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È stata inaugurata lo scorso 20 luglio alle 18, la mostra d’Arte dedicata a un artista che si distingue per la sua eccezionale versatilità e la sua capacità di evocare emozioni profonde attraverso un’ampia gamma di tecniche artistiche. A presentare l’artista e condurre l’evento la giornalista, e promotrice del Made in Italy, e della cultura, Antonella Gramigna, che ha parlato di relazione tra Arte ed emozioni.

Paolo Lazzerini, già noto nel panorama artistico contemporaneo, dove a Lucca è presente con due sedi, San Giusto e Fillungo, oltre a Pietrasanta e Firenze, ha presentato una collezione delle sue opere, talune mai mostrate, e tre facenti parte di un progetto con Geal sull’ambiente e la ecologia, attirando collezionisti, turisti e appassionati d’arte.

 L’artista è molto riconosciuto per la sua abilità nell’integrare diverse forme d’arte, creando opere di sensibilità sociale e tematiche importanti che stimolano la riflessione.

La mostra, intitolata “Moonlit night of Tuscany”, ricordando la luna, simbolo di molte delle sue opere: “Perché è la notte che creo e la luna è sempre lì a farmi da ispiratrice silenziosa…”, rappresenta un viaggio nell’universo interiore dell’artista, dove ogni creazione è un frammento di un mosaico più ampio.

Un arazzo” dice Lazzerini “Così hanno definito spesso i miei quadri. Specie quelli, appunto, che sembrano un mosaico di colori e forme. Sempre in perfetta armonia

 Il suo stile è di fatto una continua esplosione di Colori ed Emozioni. Le sue tecniche, che combinano vari elementi, riescono a creare superfici vibranti che sembrano prendere vita. Specie sotto riflettori, talune opere esplodono in luci e sensazioni, in una relazione tra spazio, luce e ombra, invitando lo spettatore a percepire l’opera da diverse angolazioni e sfumature.

La mostra dell’artista Paolo Lazzerini, inaugurata alla presenza del vicesindaco di Lucca, Giovanni Minniti, l’amministratore di Geal, Salvatore Pipus, l’esperto neuro marketing da Miami, Marco Baldocchi, e la storica dell’arte Marilena Cheli Tomei, che ha condotto i presenti in un vero viaggio nelle opere, è un evento imperdibile per chiunque sia interessato all’arte contemporanea.

 La varietà delle tecniche e la profondità dei temi trattati dimostrano la straordinaria capacità di Lazzerini di esplorare nuove frontiere artistiche. La Chiesa di San Cristoforo, in via Fillungo, è un luogo prestigioso che ha saputo valorizzare al meglio questa poliedricità, offrendo al pubblico ed al turismo un’esperienza culturale ricca e stimolante.

La mostra sarà aperta al pubblico fino al 1° agosto 2024, offrendo ampie opportunità per esplorare e riflettere sull’arte di uno degli artisti più innovativi del nostro tempo.

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